lunedì 1 giugno 2009

SPESSO TORNANO



A volte non si conoscono i numeri assegnati e allora ci si può affidare al caso, sfruttando opportunamente spazi liberi o scegliendo, a rischio, quelli già coperti da altre appartenenze partitiche. Comunque è infrequente 'accanirsi' sullo stesso simbolo, magari affisso in diverse località; in tal caso gli pseudo-attacchini compiono un consapevole, evidente abuso che impone la conseguente denuncia. L'invito alla delazione è stato persino ribadito dal Prefetto ai rappresentanti dei partiti, nella rituale convocazione, all'inizio della campagna elettorale.
Avrete compreso che si sta parlando degli 'spazi' preposti alla pubblicità elettorale che, come da consuetudine, ogni Comune predispone nel proprio territorio.
Nella "propaganda provinciale Diretta", l'I.d.V. usufruisce del tabellone corrispondente al n°2. E' pertanto in questo definito 'quadro promozionale' che avevamo affisso i nostri manifesti.
Dopo qualche giorno ci vediamo oscurati, sia a Mogliano che a Petriolo, da un concorrente decisamente antagonista. Ohibò! Come mai tanta definita e provocatoria disattenzione? Siamo le sole vittime predestinate o, magari, in 'buona compagnia'? Nel nostro paesello ci consola l'analogia col PD. A Petriolo invece godiamo in 'beata solitudine'.
La mobilitazione della nostra efficente 'squadra attacchinaggio' è veloce e determinata; i temerari "fiammisti" forse ci hanno voluto mettere alla prova. Rapido giro di perlustrazione e conseguente recupero dei diritti offesi. Per quanto ci riguarda, tutto torna rapidamente nella norma, ma l'onta subita impone il "timbro dell'ufficialità": la 'vigilanza urbana' dei due Paesi accoglie, con aperta disponibilità, l'obbligata denuncia.
Occhio 'fiammisti'; prendete atto e ... se e quando intendete riprovarci, orientatevi su altre 'effigi'. I "segugi" del PD non si sono ancora accorti dell'affronto subito; forse hanno scambiato Quattrini per Pasqualetti.

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