mercoledì 7 ottobre 2009

"LA BALENA NON E' ANCORA A BORDO"

La Corte Costituzionale ha respinto il "Lodo Alfano". La notizia è già felicemente approdata nella materia cerebrale di ogni essere pensante, in tutti coloro che hanno a cuore non solo la democrazia e la libertà, ma anche la stessa qualità della vita.
Si può quindi definire, quella di oggi, una giornata davvero storica perché potrebbe segnare una svolta nella quotidianità di ognuno. Domani sarà sicuramente un giorno meno tenebroso, meno angosciante dopo tanti anni di tensione dovuta alla protervia, sempre più disarticolata e opprimente, dell'attuale classe dirigente.
Qualche riflessione però è bene farla. Innanzitutto il voto della Consulta non è stato unanime; sembra che solo 9 giudici, sui 15 membri della Corte, hanno ritenuto incostituzionale la proposta del Ministro della Giustizia.
In definitiva, se si è ... rispettata la Costituzione, lo si deve alla risicata maggioranza di soli 2 giudici. Certamente una piacevole vittoria, ma non certo tanto rassicurante e indiscutibile. Tra qualche anno potrebbe riproporsi analoga situazione ad personam, come già fu per le Cirielli, Pecorella e Schifani, visto che l'ossessione del Presidente del Consiglio è quella dei Tribunali.
In tal caso, fermo restando il dominio politico, economico e culturale del Premier, ed il suo sempre più invadente condizionamento nei confronti di personalità istituzionali (ben due giudici Costituzionali hanno vantato una cena con i vertici governativi), si può facilmente intuire il fatale destino della nostra invidiabile Costituzione.
Bisogna inoltre chiedersi quali saranno le reazioni di una "destra" sicuramente in difficoltà, ma non certo rassegnata alla fatale deriva. I primi segnali non sono affatto difformi dai tipici atteggiamenti che da sempre caratterizzano il PDL e il suo alleato. La Lega addirittura minaccia il ricorso alla sollevazione popolare e non è pensabile che Berlusconi possa cedere tanto facilmente; il suo appellarsi al consenso elettorale, unica motivazione disponibile, lo rende oltremodo 'disperatamente' arrogante e pronto a qualsiasi reazione, pur di non farsi processare.
Pertanto, come un cetaceo ferito, tenterà sicuramente distruttivi "colpi di coda", quelli più pericolosi e imprevedibili, che possono schiudergli le porte al tanto anelato regime (vedere "Piano di Rinascita Democratica" della P2). Gli 'ascari' e le sue 'truppe cammellate' sono infatti già in fermento per "l'oceanica" manifestazione del prossimo 5 dicembre.
In questo possibile contesto, tutte le forze di opposizione non devono "allentare la guardia" e finirla, finalmente, con le sciocche e interminabili diatribe, finora causa principale del degrado nazionale, e vegliare, unitariamente, sull'evolversi degli avvenimenti. Non è possibile che il PD (assorbito da mesi in un ridicolo 'congresso') e la Sinistra Radicale (6,5% di inutilizzabili consensi), ... "mentre la nave affonda, stiano a disquisire sul colore delle scialuppe". Se la situazione è ancora sostenibile, lo si deve esclusivamente a quei pochi giornalisti, attori, magistrati e intellettuali che, insieme alla sola I.d.V., svolgono coraggiosamente, da oltre un decennio, l'autentica opposizione.
No! la 'balena' non è ancora issata a bordo.

1 commento:

  1. Che la povera italietta sia malata lo si capisce dal fatto che una sentenza GIUSTA si trasformi in un evento da festeggiare come la vittoria di un mondiale! Sia ben lontani ancora da quello che si chiama un paese civile, soprattutto pensando al fatto che le dimissioni DOVUTE del premier non solo non arrivano, ma sono invocate solo dall'IDV...coraggio, Roma non è stata costruita in un giorno!
    Grande Romolo, come sempre.

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