sabato 9 maggio 2009

Una vita vissuta

Perché mi sono candidato con l'I.d.V.? Le foto che mi mostrano accanto a personaggi come Sonia Alfano, figlia di un coraggioso giornalista ucciso dalla mafia nel 1993, e Luigi De Magistris, magistrato 'doc', allontanato dal suo lavoro per avere indagato e portato 'alla luce' un'ampia trama mafio-massonica in Calabria, dovrebbero già costituire motivo più che sufficiente per sentirmi onorato della loro analoga scelta (sono entrambi candidati indipendenti nelle liste 'europee' per il Partito dipietrista).
In realtà non è solo per empatia con cotanto illustri 'colleghi'. Si tratta invece di una decisione sofferta, elaborata dopo la necessaria e ponderata riflessione imposta anche dalla lunga militanza nella sinistra radicale, dalle tante 'battaglie' combattute, e moltissime perse, per l'affermazione di ideali e principi che non appartengono a chi è convinto dell'ineluttabilità del sistema di vita che subiamo praticamente da ... sempre. I dipietristi infatti non si pongono l'obiettivo di proporre un modo di vivere in antitesi con l'attuale spersonalizzazione dell'individuo, basato perciò su concezioni sostanzialmente diverse (più 'vita', meno mercato) da quelle che, per atavica assuefazione, è pressoché scontato ritenere "normali". Infatti Di Pietro è essenzialmente caratterizzato da una cultura "legalitaria"; non potrebbe essere altrimenti visto che si tratta di un ex magistrato, protagonista di un periodo (quello di 'mani pulite') che ha segnato la storia del nostro Paese.
E' questo il momento di 'sofisticare' su questioni di principio, di velleitari obiettivi, di idealità forti e autentiche, ma lontanissime dai problemi immediati? Non stiamo forse subendo una becera sub-cultura "berlusconiana", fautrice e causa di un degrado morale, intellettuale, economico e umano che non trova riscontro, anche perché sostenuto dai subdoli mezzi di comunicazione e propaganda mediatici, con altri periodi 'neri' del nostro passato?.
Io reputo che la "GIUSTIZIA", non a caso perfidamente e tenacemente resa sempre più impotente dagli attuali ...'uomini di Potere', sia un valore fondamentale, insieme alla 'libertà e alla 'fratellanza' per ogni società civile e autenticamente umana. Senza tale sostanzioso valore, tutto diventa estremamente difficile e ogni velleitario "regime" trova terreno fertile per attecchire e prosperare. Non a caso il mio slògan è: "Senza giustizia non c'è futuro".
E' per questo che metto, ancora una volta, a disposizione la mia modesta e attempata figura in una competizione elettorale di grande rilievo politico; dall'esito che ne scaturirà, infatti, dipenderanno le sorti del Paese, che molto incideranno sulla vita e la speranza delle future generazioni.
Sulla base dei valori della "Resistenza", la mia fortunata generazione ha goduto, nei limiti delle circostanze, i momenti più rilevanti della 'storia repubblicana; niente ci è stato regalato , ma tutto si è conquistato con lotte spesso dure, anche cruente, ma che ci hanno fatto sentire UOMINI in un mondo sempre più dominato dall'avida follia e dall'infatilismo delle 'ambizioni sfrenate'.





7 commenti:

  1. Romolo, complimenti per il primo articolo del blog!
    Credo che tu abbia fatto la fotografia esatta della nostra realtà attuale, con le sue malattie fondamentali(la sub-cultura che porta allo scavalcamento della giustizia per il raggiungimento di meri interessi personali) che secondo me sono sono i primi cancri sociali da debellare.
    Senza giustizia non c'è futuro...verissimo, prima ripristinare la legalità a tutti i livelli e poi pensare ad un futuro insieme, ma su basi solide!
    Continua così.

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  2. Forse un giorno giustizia sarà fatta , forse un giorno ,quando domani non sarà poi così perplesso, forse quando con merito , l'umanità si sentirà parte responsabile delle proprie azioni, forse e per certo quando l'imprescindibile saggezza divina che aspetta fremente l'uscita , non avrà timore di affermare la propria libertà di esistere ; forse un giorno quando, l'Uomo bestia , esausto delle proprie atrocità , potrà finalmente comprendere l'Amore per la propria esistenza .
    Forse quando , in un lontano futuro sarà talmente ovvio, vivere nel giusto .

    Forse quando un giorno .........FORSE !!!!

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  3. 16.5.09 Augsburg D
    Romolo sei l´ultimo gladiatore di Mogliano,
    borgo natio selvaggio .
    Complimenti, veramente bravo, per il tuo istancabile impegno politico e sociale e grazie per tutto quello che riesci a fare in un paese arcigno pieno di egoismi e interessi personali.
    Costantino Rossi

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  4. Ciao Romolo. Bellissima idea questa del blog. Complimenti!!! A presto Adriano

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  5. Grande idea quella del blog!!!!!
    E condivido anche l'idea della canditatura con l'I.d.V., in quanto Di Pietro attualmente sembra essere l'unico a puntare il dito sul fatto che, quello del berlusconismo, è stato ed è ancora un movimento che si basa e si mantiene su di una diffusa e condivisa ILLEGALITA'.
    Riappropiamoci di ciò che è nostro.
    Ciao
    Giovanni

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  6. e sì, proprio una bella iniziativa!
    Caro Romolo sei proprio un esempio da seguire per il tuo modo di affrontare la vita.
    Grazie

    andrea

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  7. Ringrazio per tutti i benevoli commenti che ho ricevuto e mi stimolano nell'impegno culturale che ho intrapreso con questo mezzo, tanto diffuso e penetrante. In particolare mi ha piacevolissimamente colpito il riscontro "tedesco" dell'amico Costantino Rossi; una lieta, inaspettata sorpresa. La fiducia che mi avete accordato sarà un forte incentivo, ma facciamo che non resti tutto nel virtuale. La vita ha un senso solo se, in una società tanto disumana, egoista e cinica, non ci rassegnamo all'ineluttabilità degli eventi e lottiamo insieme affidandoci alla cultura, alla gioia dell'incontro, alla partecipazione,alla voglia di VIVERE in modo affine al ruolo che la natura ci ha dato. Con un pò di coraggio, tutto è possibile. Un caro abbraccio a tutti. Romolo

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