Il testo sottostante è quello integrale, di Diego Falconi, apparso sulla bacheca dell'ex AN.
"Caro "ex-compagno" (?), oggi "dipietrista", perenne "anarcoide" Romolo, con l'articolo sul tuo blog, affisso anche nella locale bacheca di Rifondazione, molto probabilmente hai perso, come ebbe a dirmi una volta la mia insegnante di italiano, una buona e sacrosanta occasione per startene ... Zitto. Un buon silenzio, mi redarguì l'allora anziana docente, è spesso molto più dignitoso di uno sparlare a vanvera. Ma questo, conoscendoti, forse era chiedere un pò troppo !
A prescindere però da ogni altra questione di opportunità, la polemica cui ti sei indecorosamente "prestato" riguarda la dedica del "solo" campo sportivo (non già del centro sportivo di Bagliano come erroneamente scrivi) al compianto Dino Ferretti, per come ti conosco, è di quelle che non ti fanno certamente onore. Perché ?
Perché tutto è intenzionalmente "pretestuoso" e politicamente deformato nel tuo contorto argomentare contro la scelta di dedicare il campo all'unico sportivo che in questi anni è stato capace di farsi ricordare con affetto e continuità dai tanti che l'hanno conosciuto; vuoi perché ci ha lasciati nove anni fa con addosso ancora la maglietta, vuoi perché a dispetto delle tue avvilenti insinuazioni ha militato sempre spassionatamente e nel più spirito sportivo con tutte le formazioni calcistiche moglianesi. Si anche con Il Punto, quando l'età e le possibilità tecniche non gli garantivano più una presenza in prima squadra o in formazioni più promettenti. E sempre senza mai pretendere una lira, con una grinta da vero leone determinato e "feroce" in campo quanto disponibile e goliardico a partita finita.
Un Maestro di vita e di sport, di quelli veri, che lo sport attuale, dei divi fatui e dei miliardi, non conosce più.
Escludendo per pura precauzione dalla lista dei candidati alternativi mio cognato Fausto Curzi, al quale ho consigliato di tastarsi dove non è certo educazione cercando di pazientare il più a lungo possibile, alla utua provocatoria domanda di fondo sul perché Dino e non, invece, Duilio o Mario o Angelo, e perché no anche un Sandro Nardi, la risposta che non hai saputo o "voluto" vedere è questa: senza minimamente togliere nulla a tutti gli altri si è voluto scegliere -credo- molto più semplicemente un simbolo non il solo merito sportivo, un esempio non un risultato, un modello non la prestazione. Non una mera classifica di successi sportivi ma la testimonianza dell'affetto dei tanti amici e sportivi che tutti gli anni si ritrovano proprio su quel campo verde che gli è stato dedicato per ricordarlo con sincero affetto e autentico rimpianto.
La cosa curiosa è che proprio quelli che OGGI PRETESTUOSAMENTE SI STRAPPANO LE VESTI PER LE ALTRE CANDIDATURE IGNORATE, MAI HANNO FATTO CONCRETAMENTE QUALCOSA PER RICORDARLI CON UN AVENTO, CON UNA MANIFESTAZIONE, CON UNA MESSA ... CON UNO STRACCIO DI TARGA. Mai hanno pensato di prendere carta e penna per chiedere di intitolare, alle precedenti amministrazioni non certamente "destroidi", un sito o una via ai loro, solo e soltanto oggi, beniamini; mai si sono presi la briga di commemorarli come sicuramente meritavano.
Li si è voluti tirare in ballo, solo e soltanto oggi, dopo decenni di colpevole ed assoluto oblio, solo perché diventano "alternativi" e in "contrapposizione" a quel Dino Ferretti che ebbe la "grave e indicibile colpa" di giocare anche con Il Punto.
Dell'uomo, dell'indimenticabile personaggio, dell'affetto che ha saputo lasciare, del sincero ricordo che ha saputo serbare in tantissimi sportivi in tutti questi anni, si è voluto disconoscere tutto.
"Fraternizzò" e "collaborò" con una squadra "destroide": questo quello che conta ! E questo non gli può essere mai perdonato. Persino da morto.
Il "succo" di tutta la velenosa polemica montata ad arte durante l'ultimo Consiglio Comunale, e a cui anche tu ti sei scelleratamente prestato, credo sia tutto qui.
E mi pare tanto, tanto, tanto squallida. Lasciamelo dire con tutta franchezza. Diego Falconi
(Il susscritto è corredato da una sintomatica foto che ritrae Dino e C. in un momento di sana euforia)
lunedì 31 agosto 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Il vostro ricordo di Dino ferretti è solo pretestuale e politico. Peccato che dentro il campo fosse sempre alla ricerca della rissa continua, non quindi un esempio da apprezzare. State usando un morto a scopi personali. Gli altri, quelli che non hanno mai fatto nulla per ricordare le altre candidature, hanno troppo rispetto per quelle persone e le ricordano in modo personale e riservato. Ma difronte a questa provocazione, squallida si, ma da parte dei fascisti, io dico che una persona al di sopra di tutto era Sandro Nardi.
RispondiElimina