Mi hanno detto che all'ultimo Consiglio Comunale è stata presa una decisione tanto sintomatica quanto indicativa, delle "grandi" idee propositive che caratterizzano la nuova Amministrazione.
Il "Centro Sportivo Bajano" è stato titolato alla memoria di "Dino Ferretti" i cui meriti più rilevanti, al di là della profonda passione per il calcio, sono stati quelli di avere giocato ed allenato la squadra del "PUNTO", che non si è mai distinta sul campo di calcio, ma per la sua peculiarità politica, notoriamente 'destroide'.
Se Dino è stato un discreto calciatore dilettante, altre nobili figure avrebbero potuto 'godere' di analogo privilegio, come quella del Maestro Duilio Petrelli, che portò l'allora "Moglianese" alla conquista di prestigiosi traguardi, del Dott. Mario Caraceni, detto "Marisa" per la sua affinità calcistica col mitico Boniperti, o del "bomber" di razza" Angelo Piccinini. Che dire poi del leggendario Fausto Curzi? E' vivente? Meglio! vuol dire che almeno può 'godere' di questa piccola gratificazione.
Visto allora che non esistono validi motivi tecnici per la scelta del pur bravo Dino, vuol dire che il Sindaco, come già mostrato in fase pre-elettorale, è subordinato alla forza numerica e/o culturale che sta alla sua destra.
Se si comincia con queste scelte di principio, come per il Governo centrale (condizionato dalla Lega), presto saranno sostituite le vie Gramsci, Moro, Matteotti, ecc., con figure più affini al tetro ventennio.
In realtà il problema non si poneva proprio. "Centro Sportivo Bajano" era neutro e riferito chiaramente all'area di collocazione delle strutture sportive.
Forse la maggioranza dei moglianesi, che nessuno si degna mai di coinvolgere, se interpellata nel merito avrebbe optato diversamente.
Come sempre succede, quando ci si sofferma ... sul dito, non si vede la Luna. In questo caso la tematica prevalente avrebbe dovuto essere rivolta più verso l'uso delle strutture sportive, la loro rispondenza alle nuove esigenze, la pulizia e l'igiene, l'educazione volta al rispetto assoluto della 'cosa pubblica', la collaborazione con la scuola e le associazioni, la determinazione per una 'polisportiva' che gestisse al meglio l'uso degli impianti, lo stimolo per una autentica cultura sportiva che costituisse un sano valore per tanti giovani e anziani.
Queste erano le priorità e le domande da porsi; una risposta seria, persuasiva, efficiente avrebbe anche dato un segnale di reale rinnovamento amministrativo. Dopo questa prima, banale scelta sul nome, molti si stanno chiedendo se la sostanza delle aspettative si espliciterà sul ... "sesso degli angeli" o sui concreti e a volte gravi, problemi dei moglianesi.
Se il buongiorno si vede dal mattino ...
venerdì 21 agosto 2009
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vedremo, ma non mi pare che ci possa aspettare nulla di buono...ciao Giovanni.B
RispondiEliminaA parte la questione del nome del centro sportivo, che alla fine non è così importante, il problema è e sarà l'uso delle infrastrutture che nonostante ci siano (e possiamo ritenerci fortunati) cominciano ad essere scarse per via delle numerose associazioni sportive che ci sono a Mogliano. Se da una parte la cosa è positiva perchè si dimostra che il paese vive, dall'altra questo è un problema che si è presentato in passato e si ripresenterà sempre fino a che non verrà risolto...
RispondiEliminaTantissimi saluti A
al peggio non c'è mai fine
RispondiEliminaCiao Romolo hai visto come sono permalosi i nostri carissimi amici di all'eanza nazionale , pardon fascisti?
RispondiEliminaHanno subito replicato con la loro bacheca, su un fatto al quanto poverile in confronto di molte altre cose più evidenti e gravi che li vedono subire .
Vedi la giunta composta per 4/5 da soggetti della cosiddetta socetà civile, per quanto costretti ad allargarla a 6 componenti .
Io caro Romolo credo che come carota può essere buona l'approvazione di un'intestazione di un campo da calcio ad un ex alleanza nazionale, ma chiaramente per interessi più qualificanti e qualificatori potranno solo prendere il bastone------- in testa sicuramente, vedendosi sempre in minoranza con la suddetta socetà civile , presente sia come gruppo interno sia da esterni.
Cari ex fascisti contenti voi??????????
Salutoni caro Romolo Stiamo alla finestra e forse ne vedremo delle belle passare sotto di noi.
Salutoni e stammi bene........Da Luigi
Caro Romolo, non credo tu sia meravigliato dalle prime uscite della nuova(?) amministrazione. Anche io come te ed altre persone abbiamo nutrito una certa curiosità verso questa nuova realtà apolitica, veramente aperta a tutti, senza preclusioni con il solo scopo di impegnarsi per il proprio paese. Purtroppo questo si è dimostrato vero solo sulla carta dato che, dopo i primi incontri, in realtà una connotazione politica era ed è ben chiara.
RispondiEliminaIo ho operato una scelta, tribolata, giusta o non giusta non lo so ma era quello che mi sentivo di fare. Essere partecipe di quella situazione e non solo più spettatore.
Ma questo ormai è passato.
Un aspetto però su cui occorrerebbe riflettere è che lo specchio della situazione attuale è la condizione della sinistra nazionale e automaticamente, di quella locale. Una sinistra che, se ha l'obiettivo di tutelare i più deboli della società, deve in primis VERAMENTE rimettersi in gioco e modernizzarsi, se occorre rinunciare anche ai suoi "dogmi". Ambiente, immigrazione, lavoro ecc. sono i temi su ci da sempre si discute. Purtroppo la sinistra ultimamente ha sempre discusso tanto e fatto poco, attorcigliata sulle sue beghe interne che obiettivamente non interessano a nessuno.
Personalmente stimo molto Nichi Vendola e nel suo progetto e di come è stato portato avanti (vedi l'utilizzo delle nuove tecnologie) ho potuto intravedere dei barlumi di "nuovo".
Chiudo qui. Grazie per lo spazio. Un caro Saluto Adriano
Leggendo tra i commenti leggo spesso di destra, sinistra, fascisti e comunisti...secondo me se si parla della semplice amministrazione di un paese piccolo come il nostro è assurdo fare queste distinzioni. A volte durante le elezioni comunali si vota più che per la persona per lo schieramento politico...ma un sindaco cosa deve essere un politicante o una persona che deve saper cogliere i messaggi della cittadinanza e saper operare per il suo bene (della cittadinanza)? Naturalmente mi accorgo che queste sono solo belle parole che lasciano il tempo che trovano. Dopo questo piccolo sfogo lascio i miei saluti. A.
RispondiEliminaCaro Anonimo, destra e sinistra,secondo me, nei tempi che viviamo, sono delle parole (non scomodiamo la storia) che cercano di indicare dei valori e dei principi sacrosanti in cui le persone credono onestamente, nei piccoli paesi come nelle grandi città. Su temi come etica , immigrazione, servizi sociali (per citarne solo alcuni) si scontrerranno sempre due posizioni predominanti pur tra dei distiguo. Questioni e temi che viviamo quotidianamente anche nelle nostre realtà. Credo inoltre che si possa essere un politicante senza essere dichiaratamente di destra o sinistra così come essere un ottimo sindaco anche se schierato politicamente. Un saluto Adriano
RispondiEliminaNel mio commento mi riferivo al significato "politico" di destra e sinistra. Io non penso che queste due parole, soprattutto nei tempi in cui viviamo, indicano "i valori ed i principi sacrosanti in cui le persone credono onestamente". Sono d'accordo con te sul fatto che si possa essere un ottimo sindaco anche se politicamente schierato. L'importante è che non si faccia condizionare troppo dai cosiddetti ordini di partito. Ne risulterebbe un'amministrazione rivolta ad un target specifico di persone piuttosto che a tutti.
RispondiEliminaPer farla breve deve mettere in primo piano i cittadini piuttosto che le ideologie politiche. Saluti A.